La storia
L’Africa sta assumendo un ruolo sempre più importante nella produzione mondiale di caffe’.Il suo mercato rappresenta, in alcuni paesi africani come l’Etiopia, l’Uganda e la Costa d’Avorio, una delle principali fonti di entrate. Sebbene la qualità Arabica sia originaria dell’Etiopia è curioso come il 75% dei caffe’ africani sia costituito da chicchi della specie Robusta. Quest’ultima è più resistente alle malattie e dà una resa più elevata dell’Arabica. Angola, Costa D’Avorio e Uganda sono i maggiori produttori africani di Robusta. Gli unici paesi africani che producono solo l’Arabica sono l’Etiopia e il Kenia. Il caffè della varietà Arabica coltivato in Tanzania, indicato anche come caffè del Kilimangiaro, si distingue per una spiccata corposità e un’acidità delicata. Il gusto, poi, non differisce di molto da quello del caffè del Kenia. Il caffè di varietà Arabica, coltivato nella regione del Kilimangiaro, è per lo più lavorato in umido.
Gli spostamenti tra le piantagioni erano accompagnati da piante da ombra tipiche della vegetazione boschiva oppure piante utili presso le piante da caffè, come i banani che con le loro grandi foglie proteggono dai raggi solari. Monorigine Tanzania AA, ha una buona torrefazione, spiccata corposità e un’acidità delicata con retrogusto di miele grezzo, con crema scura e riflessi dorati. Al palato lascia un gusto piacevolmente dolciastro persistente, note di cioccolato con una gradevole base di rabarbaro, si riscontra qualche grana chiara, in tazza risulta un caffè fine e pieno.